Il mondo dello shopping è cambiato completamente, infatti la sua ascesa vertiginosa è stata registrata nei due anni tra lockdown e incertezze. L’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano ha fermato il momento evidenziando che sarebbero ben 17,7 milioni gli e-shopper online.
Un giro di affari di altissimo valore e un plus per le aziende che vogliono espandere il proprio business. Credere che gli e-commerce non fattureranno più le stesse cifre in futuro non è corretto, infatti questa è una modalità talmente comoda che nessuno ha intenzione di rinunciarci.
Proprio perché moltissime aziende hanno optato per questa soluzione, vediamo insieme quali sono gli errori da non fare se si desidera un e-commerce di successo.
Gli errori da non commettere per un e-commerce di successo
Un e-commerce è un negozio virtuale in cui il cliente deve potersi sentire “a casa”. Guardare i prodotti, capirne la descrizione, trovare tutte le informazioni e visualizzare bene la foto. La user experience è fondamentale, da PC e dispositivi mobili. Non ci sono persone fisiche, per questo uno shop online deve possedere caratteristiche pronte a rispondere a qualsiasi tipo di esigenza.
Gli errori da non fare quando si ha un e-commerce sono:
- Creare un e-commerce con il metodo fai da te
Il metodo fai da te è permesso solo se si è esperti del settore. In tutti gli altri casi è bene affidarsi ad agenzie web con esperienza sugli e-commerce, valutando il tipo di necessità – con sviluppo di strategie e uno staff che segue passo passo (dalla creazione sino al suo mantenimento nel tempo).
È un negozio a tutti gli effetti, ma il mondo online cambia e si rivoluziona giorno dopo giorno.
- Poca attenzione ai testi e alle immagini
Tra gli errori da non commettere avere poca attenzione alle immagini e ai testi. I clienti e potenziali tali devono poter vedere i prodotti a 360° e sotto ogni angolazione, con la possibilità di zoom. Non solo, la descrizione di tutti gli elementi deve essere chiara e precisa, incentivando il cliente a comprare senza farsi domande. Il tutto a prova di schermo, che sia del PC o dello smartphone.
- Contatti e profilo aziendale nascosti
Un acquisto, seppur piccolo, si basa su un rapporto di fiducia alla base. Il cliente deve capire chi sia questa azienda e ottenere vari metodi di pagamento. Immaginare che dietro un e-commerce ci siano persone reali, poter vedere il profilo aziendale e – quando presente – il punto di vendita fisico.
Nascondere le informazioni è un grave errore e non aiuta a creare una relazione con nuovi clienti.
- Processo di acquisto che non agevola il cliente
Altro errore è non studiare un processo di acquisto facile e veloce. Nel momento in cui la situazione si complica, il cliente abbandonerà il carrello e acquisterà dal competitor.
Dalla selezione, alla messa nel carrello, visualizzazione e pagamento: tutto con semplici click, alla portata anche delle persone meno avvezze ai vari sistemi tecnologici a disposizione.
- Non porre attenzione al magazzino
I prodotti non devono avere la dicitura “disponibile” quando esauriti. Non solo, non devono essere suggeriti se non presenti in magazzino. Tutte queste imperfezioni comunicano una disattenzione e una gestione del magazzino inesistente.