Il mercato della luce a led nel corso degli ultimi anni è stato protagonista di una costante ascesa: ciò ha contribuito al moltiplicarsi di offerte a disposizione della clientela, con la conseguenza che i consumatori si ritrovano a dover scegliere tra numerose proposte diverse. Se a questo si aggiunge che i canali di acquisto che possono essere utilizzati sono diversi, appare ancora più evidente la necessità di conoscere nel dettaglio le caratteristiche dei vari prodotti in vendita, in modo da poter essere certi di fare affidamento su soluzioni dagli standard di qualità elevati.
Il settore dell’illuminazione led
Attualmente, oltre la metà delle lampadine led vendute a livello mondiale provengono dalla Cina, e sono destinate alle aziende. Per i singoli consumatori, però, non è così semplice riuscire a individuare un produttore di cui ci si possa fidare, e che cioè garantisca l’efficienza dei propri prodotti. Esistono, comunque, alcuni marchi di riferimento nel settore: basti pensare per esempio a Noxion e a Philips, ma anche a Osram. In comune questi brand hanno una lunga esperienza che possono vantare; in più, le costanti ricerche di mercato che vengono effettuate permettono di verificare la qualità delle loro proposte. In sostanza, il consiglio per gli acquirenti è quello di rinunciare a scegliere produttori non conosciuti, magari per risparmiare pochi euro, e preferire invece i brand più noti, che sono sinonimo di professionalità e soprattutto hanno una buona reputazione.
Guida all’acquisto di una lampada a led
Nel momento in cui ci si approccia all’acquisto di un dispositivo a led, sono numerosi gli aspetti che è necessario tenere in considerazione: l’aspetto e il design, per esempio, ma anche la fabbricazione e la resistenza nel tempo. La produzione nel settore è di livello elevato, e tra i vari marchi la competizione è decisamente accesa: anche per questo motivo può succedere che la vernice o i rivestimenti non vengano applicati in maniera appropriata. Si tratta di un indizio da non sottovalutare, specialmente per imparare a distinguere la qualità dei vari prodotti.
Come riconoscere un prodotto affidabile
Un ulteriore fattore su cui ci si deve focalizzare è quello relativo al peso: per gli apparecchi led è complicato garantire una qualità ottimale con un peso ridotto. Infatti, per far sì che possa essere garantita in qualsiasi momento una temperatura adeguata c’è bisogno di una quantità di alluminio elevata. Per quel che riguarda i chip led, poi, è utile sapere che essi vengono realizzati in tutto il mondo da diversi produttori, piccoli e grandi. Un ruolo decisivo dal punto di vista della loro efficienza è quello dei materiali di composizione, da cui in buona sostanza dipendono le performance effettive che i dispositivi saranno in grado di offrire. È utile sapere che i chip di dimensioni maggiori generano un livello di luminosità più elevato e sono più stabili rispetto alle variazioni di corrente elettrica; i chip led più piccoli, invece, costano meno ma garantiscono una luce meno uniforme; inoltre, la quantità di illuminazione che viene assicurata è più bassa, e non è detto che la durata prevista possa essere raggiunta.
Che cosa c’entra il fosforo con i led
Gli apparecchi a led costano di più rispetto alle altre fonti di illuminazione anche perché contengono il fosforo al proprio interno. Il problema, tuttavia, è che i produttori meno affidabili scelgono una tipologia di fosforo di qualità inferiore allo scopo di diminuire i costi di produzione. Per capire se si è alle prese con un prodotto di bassa qualità è molto importante badare a quanto è uniforme il colore bianco. I produttori meno professionali non sono in grado di realizzare dispositivi a led in grado di assicurare una uniformità ottimale del colore della luce. Un ulteriore aspetto da valutare riguarda la resa dei colori: solo un fosforo di alta qualità assicura l’indice di resa cromatica desiderabile. In sintesi, per capire se si sta comprando un prodotto sicuro e longevo conviene controllare anche il valore dell’indice di resa cromatica.
Il lumen
Sono tanti, dunque, i fattori su cui si può basare il proprio giudizio per un acquisto soddisfacente: il posto in cui il dispositivo dovrà essere collocato, la resa cromatica, l’attacco e il colore della luce. Non ci si può dimenticare, poi, del lumen, ricordando che lumen e watt non sono la stessa cosa. Un esempio concreto aiuta ad avere le idee chiare: se si usa una lampadina alogena da 50W, la si può sostituire con una lampadina a led caratterizzata da un livello di intensità luminosa compreso fra i 500 e i 700 lumen, per un consumo che va da un minimo di 5 a un massimo di 7 watt.
Dove si comprano le lampade a led
I dispositivi di illuminazione a led possono essere comprati anche su Internet: per esempio sul sito di Lampadadiretta.it, marchio che vanta quasi 30 anni di esperienza nel campo dell’illuminazione con sede ad Eindhoven, non a caso la città di marchi come Philips e Noxion. Tutti gli articoli disponibili in questo e-commerce provengono dai brand più famosi, in modo da assicurare il meglio in termini di sicurezza, di durata e di efficienza.