Dall’acqua delle risaie della Tenuta Colombara a Livorno Ferraris, nel cuore della provincia di Vercelli, prendono vita i chicchi di riso che saranno apprezzati in bel 59 paesi del mondo come simbolo dell’eccellenza alimentare del Made in Italy per merito di uno speciale brevetto di lavorazione artigianale della famiglia Rondolino.
Tutto questo è Acquerello.it! Piero Rondolino, fondatore di Riso Acquerello, ci racconta la loro formidabile storia.
Partiamo dal principio: la vostra azienda ha delle radici antiche, risalgono al lontano 1935. Come nasce?
Nel 1935 Cesare Rondolino, amante del lavoro in agricoltura, acquista la Tenuta Colombara, conosciuta per la fertilità dei terreni coltivati a riso sin dal 1500. Nel 1971 Piero, figlio di Cesare, si laurea in Architettura, ma sceglie di seguire le orme del padre e dedicarsi alla coltivazione del riso. “Partono” insieme, con un’agricoltura mista destinata alle industrie di trasformazione e, nel tempo, si specializzano nelle tecniche di coltivazione del riso, iniziando a gettare le basi per quello che diventerà Acquerello, che nasce nel 1991.
Il riso viene dapprima invecchiato da 1 a 7 anni, poi reintegrato della sua gemma con un metodo brevettato dalla famiglia Rondolino e dunque confezionato nella pratica lattina. Acquerello è un progetto di filiera completa, che si svolge interamente alla Tenuta Colombara di Livorno Ferraris, e parte dalla risaia, passa attraverso tutte le fasi produttive e si completa con la cura diretta dell’immagine e l’utilizzo dei più moderni metodi di comunicazione.
Quando avete capito che era il momento di lanciarsi nella rete e, da allora, come si é evoluta la vostra attività?
Abbiamo iniziato a considerare seriamente l’attività web già dal 2012, poco dopo abbiamo inserito una persona nel nostro ufficio comunicazione che si occupa esclusivamente di questo. Ci piace costruire persone interne all’azienda, anche perché i cambiamenti in ambito web sono all’ordine del giorno.
Dal 2017 abbiamo avviato il nostro e-commerce che in questi giorni subirà un completo restyling. Oggi è strutturato per poter gestire parecchi ordini impattando il meno possibile sulla gestione amministrativa e logistica, così da focalizzare la nostra attenzione al cliente e a tutte le sue esigenze. Questo ci ha fatto arrivare pronti ai tempi del Covid19 consentendoci di essere operativi anche in questo particolare periodo. Abbiamo gestito con pochi click un aumento di ordini superiori al periodo natalizio, garantendo l’evasione dell’ordine entro 24h.
Caratteristica che contraddistingue immediatamente il vostro riso è il packaging: la lattina. Perché questa scelta?
Nel 1991 confezionare il riso sottovuoto in lattina era una scelta decisamente innovativa e portava ad ottenere due risultati: una perfetta conservazione nel tempo e una identificazione esclusiva del marchio Acquerello. Per contestualizzare il prodotto, l’immagine descrive il luogo di produzione, la cascina, il paesaggio e le montagne circostanti. La lattina è stampata solo su una parte, così da evidenziare il riflesso dell’acqua di risaia.
Entrando nel vostro sito si assapora l’amore che vi lega alle vostre origini anche dal risalto che date alla Colombara, la tenuta in cui tutto è iniziato e in cui tutto prende vita ancora oggi. Quanto delle vostre origini rispecchia la vostra filosofia aziendale?
La Tenuta Colombara è la nostra casa. Al suo interno ha sede non solo la parte produttiva ma anche il Conservatorio della Risicultura dove si può rivivere, in una realtà museale unica nel suo genere, la vita di risaia dai primi del Novecento ad oggi e la storia della risicultura. Qui nulla è stato restaurato, il dormitorio delle mondine, le abitazioni, i laboratori, la scuola e i locali sono stati riallestiti con il materiale originale per conservare i segni del tempo.
La Tenuta Colombara è un mix di antico e moderno, così come il nostro Acquerello, un mix di cultura che viene dal passato e macchinari antichi e modernissimi per ottenere il massimo della qualità nel piatto.
Nel 2004 Slow Food apre nel cuneese la prima università di scienze gastronomiche italiana e la Tenuta Colombara viene scelta come sede didattica distaccata per il prestigio riconosciuto ad Acquerello. Da allora, ancora oggi, la Famiglia Rondolino ospita gli studenti. Come vi ha arricchito questa esperienza?
La cosa più straordinaria è stata il potersi confrontare con studenti appassionati di tanti diversi Paesi del Mondo, diverse culture accumunate tutte dall’interesse per il Made in Italy alimentare italiano. Dapprima la scoperta e poi la conferma che l’eccellenza artigiana alimentare italiana è, e resterà, un riferimento per il Mondo intero.
L’ultima stagione di MasterChef Italia ha registrato una puntata girata proprio alla Tenuta Colombara: qual’è il ricordo più entusiasmante che conservate?
Certamente l’entusiasmo con cui si sono realizzate le riprese, l’allestimento della location e la professionalità e cura che l’intero staff ha dedicato alla nostra realtà. Non ultima, l’arrivo di chef e concorrenti alla Tenuta Colombara e l’emozione del vedere il video in TV per la prima volta.
Alla luce dei vostri riconoscimenti e della vostra preziosissima esperienza, cosa vi sentite di consigliare ai giovani imprenditori di oggi che vogliono avventurarsi nel mercato online?
Quello che consigliamo è di coinvolgere il consumatore e rispondere alle sue aspettative, cercando anche di sorprenderlo quando è possibile. Inoltre una comunicazione che faccia davvero conoscere a fondo tutti i valori del prodotto permette di ottenere vantaggi, spesso anche più di una pubblicità.