Il periodo di lockdown che ha interessato l’Italia la scorsa primavera ha avuto dei risvolti davvero notevoli per quel che riguarda gli acquisti online e, verrebbe da dire, non poteva davvero essere altrimenti.
Approfondimenti:
L’e-commerce e gli altisonanti numeri del 2020
Bisogna anzitutto premettere che l’obbligo di restare tra le mura domestiche ha fatto letteralmente esplodere il commercio elettronico a livello generale, dal momento che molti acquisti tradizionalmente effettuati in punti vendita fisici sono stati giocoforza trasferiti online.
Tali dati sono stati confermati in maniera inequivocabile da diversi studi specifici quali quelli compiuti dall’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm, Consorzio del Commercio Digitale Italiano, e della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui i trend relativi agli acquisti online nell’anno che sta andando a concludersi toccheranno quota +26% rispetto al 2019, e questo è chiaramente un dato senza precedenti.
Diverse tipologie di prodotti sono letteralmente andate a ruba durante il lockdown, e tra questi vi sono senza dubbio stampanti e cartucce.
Boom di acquisti e di ricerche online
I più popolari e-commerce di articoli tecnologici hanno registrato una quantità di ordini davvero esorbitante per quel che riguarda queste periferiche per PC, stesso dicasi per e-commerce che trattano consumabili per stampante quali cartucce e toner, come ad esempio il noto www.lamiastampante.it.
Una conferma di questo può essere individuata dalle statistiche di Google: il motore di ricerca è ormai un punto di riferimento assoluto per qualsiasi necessità, di conseguenza i trend di ricerca che lo riguardano sanno essere sempre molto rappresentativi del mercato.
Questi dati possono essere liberamente consultati dal tool statistico ufficiale di Google, ovvero Google Trends.
I dati sull’argomento “stampante”
Effettuando una ricerca relativa all’argomento “stampante”, inteso appunto come periferica per computer, nella pagina dedicata si può notare subito un forte balzo dei volumi di ricerca nel pieno del lockdown.
Spicca, in particolare, il dato registrato nella settimana intercorsa tra il 22 e il 28 marzo, quando tale argomento ha raggiunto un interesse nel tempo pari a 100, ovvero il massimo assoluto; da giugno in poi i volumi di ricerca sono poi rientrati nella normalità.
I dati relativi alle cartucce
Il discorso è analogo per quel che riguarda i consumabili: visionando la pagina di Google Trends relativa alla parola “cartuccia”, in riferimento al consumabile per stampante, il balzo verso l’alto durante il periodo di lockdown risulta evidentissimo.
Anche in questo caso, peraltro, l’argomento in questione ha raggiunto un interesse nel tempo pari a 100, non a caso nella medesima settimana in cui è stato conseguito dall’argomento stampante.
Bisogna chiarire che i dati specificati da Google Trends riguardano le ricerche eseguite online dagli utenti e non gli acquisti che hanno effettivamente concluso in rete, tuttavia è evidente che se così tante persone hanno inserito in Google chiavi di ricerca come “stampanti” e “cartucce”, una buona parte di tali ricerche sarà in seguito culminata con un acquisto online.
Le possibili spiegazioni di questa crescita improvvisa
Le ragioni di questo così forte boom sembrano essere piuttosto palesi, a cominciare dal fatto che le persone che avevano in programma di acquistare una stampante o i relativi consumabili in degli store fisici hanno dovuto inevitabilmente optare per gli acquisti online.
Oltre a questo, non bisogna dimenticare che le stampanti hanno avuto un ruolo cruciale in quelle settimane così delicate in quanto veniva richiesto di stampare e compilare delle autocertificazioni, per dichiarare il proprio reale stato di necessità quando si usciva di casa.
Anche questo, dunque, è stato senz’altro un fattore che ha fatto schizzare alle stelle sia i volumi di ricerca che gli acquisti online riguardanti questo tipo di prodotti tecnologici.