Quante volte durante alcuni piccoli lavori domestici si è avuta l’esigenza di unire materiali diversi? È il caso, per esempio, dell’assemblaggio di mobili o interventi di arredamento, riparazione di utensili e oggetti domestiche o, ancora, la manutenzione degli impianti o la volontà di realizzare una soluzione efficace su misura. È il grande campo del bricolage e del fai da te che può regalare grandi soddisfazioni ma anche presentare diverse criticità, come quella appunto di avere soluzioni per unire materiali tra loro diversi materiali. Vediamo nel dettaglio le varie strategie disponibili alle quali affidarsi.
Approfondimenti:
5 opzioni per unire materiali diversi tra loro
La colla
Uno dei principali metodi utilizzati per unire materiali diversi è il ricorso alla colla. Ne esistono di differenti tipologie (viniliche, epossidiche, a base di resina, eccetera) e se ben applicata la colla garantisce una giunzione forte e resistente che in alcuni casi ha anche il vantaggio di poter essere rimossa. È una soluzione particolarmente adatta per l’unione di materiali non metallici come legno, vetro, plastica e ceramica.
Viti e chiodi
Un’altra soluzione è quella legata all’utilizzo di viti e chiodi. Questi articoli di ferramenta che è possibile acquistare facilmente anche online sono ottimi per fissare elementi in legno, plastica e metallo. È un tipo di metodo particolarmente efficace (anche in termini di reversibilità) per il quale è indispensabile valutare attentamente la scelta delle viti (lunghezza e dimensioni) e il carico cui quel componente sul quale si sta lavorando deve sopportare.
Mastici e sigillanti
Se si ha bisogno di creare delle giunzioni ermetiche e impermeabili tra elementi in metallo, plastica e vetro il ricorso a mastici e sigillanti può rivelarsi la scelta migliore. Si può applicare un sigillante con l’ausilio di una pistola manuale per cartucce così da avere un’elevata resistenza agli agenti atmosferici e alle condizioni climatiche e tanto i mastici quanto i sigillanti hanno spesso il vantaggio di prevenire la corrosione e garantire elevati standard estetici.
La cucitura
Quando si parla di unire materiali diversi non si fa riferimento solo a componenti in legno, plastica, vetro o metallo, ma anche a quelli tessili. Per unire tra loro più strati tessili (come la pelle o la stoffa) ci si rivolge alla cucitura che prevede l’utilizzo di fili e filamenti per rispondere prontamente a questo scopo.
Gli adesivi
Simili alle colle ma potenzialmente più pratici e ideali per piccoli interventi troviamo gli adesivi. Questi hanno il vantaggio di resistere alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti atmosferici permettendo di unire materiali diversi come metalli, vetro, ceramiche e materiali compositi che, prevedendo l’unione di più materiali, hanno caratteristiche fisico-meccaniche molto elevate cui prestare molta attenzione. Sono una scelta molto apprezzata soprattutto perché consentono di evitare di fare buchi e fori rendendo il lavoro più rapido, semplice e pulito.
Quale metodo scegliere
È evidente come la scelta del metodo migliore dipenda da diversi fattori. Innanzitutto il tipo di materiale (metallico o non metallico) sul quale si sta lavorando, ma anche il tipo di intervento che si deve eseguire, le proprie abilità tecniche e le caratteristiche cui deve rispondere il componente finale ottenuto dall’unione dei diversi materiali.